giovedì 6 dicembre 2012

Vi presento Joe. Bleah!

Pensavo di essere solo nella mia modesta cameretta d'India quando ho capito di avere ospiti indesiderati, beatamente a spasso tra le mie tre cose a proprio piacimento e senza criterio...insomma, come fanno tradizionalmente i giocatori dell'Inter da intere generazioni, ahimè. Le prove? Ci sono ma non ve le mostro. 

Non è che non voglia, è che non mi sembra il caso trattandosi di alcune cacchette fatte con molto rispetto, quasi con affetto, come disse il nanefrottolo iperteso di Arcore -intercettato- a proposito di una bomba artigianale fattagli scoppiare davanti casa nel 1986. 

La cosa sorprendente è che l'ho incontrato dopo quasi due mesi di convivenza, per così dire reticente. Si tratta di un tipo discreto, evidentemente, tanto che per non risultare troppo invadente, si è fatto annunciare da una delle sue fresche produzioni digestive, lasciata in bella vista proprio al centro della stanza e non in posizioni defilate come al solito. E' anche un tipo ordinato, si direbbe. Dai, vi presento Joe!



Ho scoperto che vive dietro il mio armadio e che adora sostare dietro la tenda di quella che dovrebbe essere una finestra, giusto al lato della scrivania. Quando torno in camera, ormai, so che c'è qualcuno ad accogliermi e, appena entro, non posso fare a meno di salutare: "Hi Joe! How was your day?". Non è niente male, a pensarci bene è una cosa positiva, ti fa compagnia se ne hai bisogno altrimenti è come se non ci fosse. 

Vi dirò di più, da quando c'è lui, la mia qualità di vita è notevolmente aumentata. E' vero, devo raccogliere i suoi scarti organici ma, prima di lui, un esercito di zanzare -secondo le mie stime pari a circa 1.000.000 di unità ma secondo la questura solo pari a 100- invadeva la stanza al crepuscolo e attaccava me, inerme ed inerte, durante il sonno. Oggi, invece, il tasso di presenza delle stramaledette zanzare nella mia stanza è stato ridotto drasticamente, al punto da far impallidire quello al Parlamento Europeo di Aldo Patriciello (PDL), Alfredo Antoniozzi(PDL) e del sempreverde Ciriaco De Mita(UDC) o, addirittura, quel record imbarazzante di presenze in parlamento (8%) del funambolo Antonio Gaglione, cardiochirurgo brindisino ex PD passato ai Responsabili (oltre al danno, la beffa!). 


Che dire, volete vedere che al posto del governo tecnico, per ridurre spread e debito pubblico bastava un geco?! 




P.S.: Scusate il rigurgito polemico di questo mio post, ma le notizie di oggi riguardanti le evoluzioni(?) del quadro politico, aggravate dalle novità(?) dei candidati e dal ricambio(?) che si prospetta delle forze politiche nonché delle proposte, mi ha emo-politicamente (termine da me coniato per descrivere lo stato emozionale connesso all'andamento politico) distrutto. 





1 commento:

  1. E noi che pensavamo fosse il topo che fa da guardia al corridoio delle stanze!!! ahuahuauhauhuh

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